Rothko - qui - |
che piaga i muri e triplica le ombre,
che crepita nel sonno e nel mio corpo penetra
e dalle stanze chiuse lo distoglie
perché sia esposto al vanto del mattino.
Ecco la vivida materia
che si solleva e scalpita;
carri veloci, inseguimenti e guerre
e per il cuore alte ceremonie.
Ma dove sono i corpi, i mie compagni?
Lenti e domenicali si stiracchiano
e dopo un bagno lungo che li imbambola
stanchi si chiudono al buio dei giornali.