E cosa credi che io non t'abbia visto morire dietro un angolo con il bicchiere che ti cadeva dalle mani il collo rosso e gonfio vergognandoti un poco per essere stata sorpresa ancora una volta dopo tanto tempo nella stessa posizione nella stessa condizione pallida tremante piena di scuse? Ma se poi penso veramente alla tua morte in quale letto d'ospedale o casa o albergo, in quale strada, magari in aria o in una galleria; ai tuoi occhi che cedono sotto l'invasione, all'estrema terribile bugia con la quale vorrai respingere l'attacco o l'infiltrazione, al tuo sangue pulsare indeciso e forsennato nell'ultima immensa visione di un insetto di passaggio, di una piega di lenzuolo, di un sasso o di una ruota che ti sopravviveranno, allora come faccio a lasciarti andar via? | ¿Pero crees realmente que no te vi morir en un rincón con el vaso cayendo de tus manos y el cuello rojo e hinchado, avergonzándote un poco por haber sido sorprendida una vez más, después de tanto tiempo en la misma posición, en la misma condición pálida, temblorosa, llena de excusas? Pero si entonces pienso realmente en tu muerte en qué cama de hospital, casa o albergue, en qué calle, acaso en el aire o en un túnel; si pienso en tus ojos que ceden a la invasión, en la extrema, terrible mentira con la que intentarás rechazar el ataque, o la infiltración, en tu sangre pulsando indecisa y desatada, en la última, inmensa visión de un insecto que pasa, un pliegue de la sábana, una piedra o una rueda que te sobrevivirán, entonces ¿cómo puedo dejar que tú te vayas? |
-----
... e allora il sangue è scivolato via dalle mie vene
lasciandomi alla bianca quadratura della stanza
dove una morte lieve lieve
si è posata sulla mia guancia
per poi rubarmi il respiro
stringermi le mani
incatenarmi lo stomaco.
E come sarebbe avanzata
se tre parole, che qui non posso dire,
non l'avessero improvvisamente ricacciata.